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30 gennaio 2004
 

Mammamia

Che nervosismo c'è in giro... quasi quasi mi ritiro in buon ordine, mi nascondo fra le pieghe dell'inadeguatezza e delle lotte intestine (della blogsfera, intendo) e me ne torno da dove sono venuta. Uno pensa "ok, inizio a scrivere un blog, mi rilasso, mi diverto, mi misuro con le mie capacità comunicative, conosco nuove persone che condividono almeno parte di questi interessi. E invece me ne vo' per le vie dei vari quartieri, come li ha simpaticamente "battezzati" il titolare di un celeberrimo blog e comincio a mettere in fila un paio di input. Questo non sopporta quella, quella non sopporta né questo né quello, il tale ha scritto ciò ma è un incompetente, la tizia sclera perchè odia quella data cosa (e ci ritorna sopra, tiene anche un po' il broncio), e tuona dal suo blog maledizioni bibliche per tutti coloro che ne fanno uso, un'altra tipa lancia anatemi su coloro che non adoperano la forma corretta della lingua italiana, il tipozzo invece insulta chi non conosce l'inglese... mammamia, ma un blog di valium ce lo prendiamo mai? Un'altra cosa che mi fa molto effetto (non rivendico la paternità dell'osservazione) è la rigidezza delle "corporazioni" di bloggers. Ho letto blog di persone sicuramente di cultura, di giornalisti, di fancazzisti, di "fuffaroli" (come me), dei famosi adolescenti recensiti dai giornalisti con immenso sdegno di alcuni bloggers (chissà perché, poi; ci sono anche loro, non solo, ma anche). E mi pare che ci siano blocchi di sostenitori reciproci che attaccano l'altro, di blocco... o è solo una mia impressione? O forse va bene così perché così dev'essere? Non ci capisco più niente. Già un povero neofita deve aver fatto un corso di "orienteering"in quindici supposte per immaginare lontanamente cosa significano le varie sigle RSS XML PTT FSS CTT PPP TPC ITP. Vorrei comprare un mezzo chilo di vocali, se possibile. Di quelle magre, grazie. Sì, lasci pure, tanto le consumo tutte.
Poi ci sono i superuomini e le superdonne. Ma per davvero, dico. I blog dei mostri sacri (o profani) della serie: scrivodadio, holeideepiùoriginali, impaginooriginale, trovoleimmaginipiùstrane, hoilmaggiornumerodicommenti, ecc ecc ecc. E allora ti blocchi, ti paralizzi e pensi:"Di sicuro 'ste cose le ha già scritte qualcuno, e meglio". Ti blocchi e non inserisci commenti nei blog "importanti" perchè tanto non ti risponderà nessuno, e allora si ripropone in fotocopia la realtà: ci sono quelli che, e quelli che non. Tutti gli altri sono nel mezzo.

Ecco, io, che sono l'ultima arrivata, ora sembro la nevrotica di tutti i nevrotici. 'Spetta che ci infilo in mezzo un sorriso :-)
 
posted by Albamarina at 19:09 | |email
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Che meraviglia!

In un blog appena visitato, Momoblog, trovo questa bellissima... hmmm cosa.


 
posted by Albamarina at 00:22 | |email
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29 gennaio 2004
 


Da !Blog notes un'altra preziosa risorsa
di Giuseppe Granieri
 
posted by Albamarina at 22:27 | |email
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28 gennaio 2004
 

Mi manchi da morire
un respiro mozzato
una poesia strappata
una strada interrotta
solo ciottoli
arrotondati dalla malinconia

"Un paio di vite" di Albamarina

 
posted by Albamarina at 20:40 | |email
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27 gennaio 2004
 
Post autocommiserativo

Non so scrivere, infrango le regole.
Seguirà un piccolo suicidio con rinfresco.
 
posted by Albamarina at 21:05 | |email
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La giornata della memoria

Si è celebrata ovunque, se ne parla ovunque. Da bambina rimasi sveglia una notte intera a ripensare ai racconti sullo sterminio, da allora non è stata necessaria una giornata particolare, per ricordare quegli orrori... Oggi partecipo silenziosamente, parlerò invece di un'altra memoria, sicuramente diversa: quella che mi è stata regalata da un'amica.

Sono a casa in compagnia dell'influenza quando, verso le 9.30, suona il mio campanello tritonale (nessuna parentela con Nettuno, ovviamente). E’ il postino che mi consegna una grossa busta gialla, piena di francobolli fuori e di fogli dentro, a giudicare dallo spessore. So chi me la manda, non ne conosco il contenuto ma mi era stata annunciata (anche qui, nessuna celebre parentela).
La lettera inizia con "Cara Albettola…" un nomignolo irriverente che solo lei è autorizzata ad usare. Sono otto fogli manoscritti, fitti fitti di parole e di ricordi che vanno dalla fine dell’ottocento ai giorni nostri, corredati di fotografie stampate col pc, su normalissima A4. Questo, per assurdo, le rende più antiche; sono piegate a metà come i fogli manoscritti e insieme partecipano a questa assemblea di reminiscenze cartacee. Dal viso antico di una nonna a quello tutt’occhi di un bambino, leggo ed entro nella sua vita, completamente presa dall’abile racconto, intenso come solo i ricordi personali sanno essere. Intenso davvero: mi sono ritrovata a piangere e a ridere con lei per gli avvenimenti, le situazioni, i luoghi e le persone descritte. Ora, direte voi, questo accade anche quando si legge un buon libro. Vero. La differenza sta nel fatto che, questa mattina, l’unica lettrice ero io, ed il regalo che mi è stato fatto non ha prezzo. Grazie.
 
posted by Albamarina at 19:56 | |email
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Eccola, la neve

Ne è arrivata tanta anche qui, e si è portata dietro la solita querelle "neve bella, neve brutta". Ho già espresso il mio parere in proposito, per me la neve è bella. Ora, pur possedendo una fotocamera digitale, non sono in grado, al momento, di trasferire le foto sul pc. Mi accontento di una foto presa da Webshot, il mio "fornitore ufficiale" di belle immagini.

 
posted by Albamarina at 09:05 | |email
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22 gennaio 2004

Un pediatra speciale

Ho già nominato il
dott. Foschi: ho inaugurato questo blog citando uno dei sui libri. E' un pediatra "quasi itinerante", ama viaggiare e spesso, secondo me, i suoi viaggi sono una scusa per prestare la sua opera di medico dove più occorre. Il dottor Foschi ha un grande dono equamente ripartito fra cuore e testa, non è certamente l'unico ma è quello di cui vorrei parlare: è uno scrittore proprio bravo. Credo di aver letto tutti i suoi libri ma non finisce mai di stupirmi, di commuovermi, di farmi ridere, di farmi sentire addosso tutto quello che racconta con la forza delle sue parole, anche quando racconta di una realtà lontana e pesante o quando condivide con amici e conoscenti l'ultima avventura da "zingaro felice". Prendetevi una decina di minuti e provate a leggere un paio di questi resoconti. Forse, dopo, sarete d'accordo con me nel dire che il dottor Foschi è un uomo proprio speciale.
 
posted by Albamarina at 20:45 | |email
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20 gennaio 2004
 Le parole che non ti ho detto



Forse te le dirò domani. O forse mai.
 
posted by Albamarina at 00:26 | |email
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17 gennaio 2004
 
Quando divento così, ditemelo.
 
posted by Albamarina at 20:32 | |email
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16 gennaio 2004
 La sindrome di Eolo

Ero nella mia taverna, poco fa. Amo tantissimo il fuoco e di fiamme, fra camino e candele, in taverna ne tengo accese parecchie. Soprattutto tante candele di ogni forma e colore, essenze varie che arredano il mio nido notturno. Poca luce elettrica, a meno che io non stia leggendo. E così ero poco fa, circondata da molte fiammelle guardavo distrattamente il telegiornale gustandomi un raro momento di oziosa riflessione. Ero soprappensiero quando è finito il tiggì. Mi sono alzata dal divano, mi sono avvicinata al televisore e ho soffiato. Sì, per spegnerlo. Ho soffiato sul televisore. Mi devo preoccupare? Sì... credo che lo farò.
 
posted by Albamarina at 20:52 | |email
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L'ho vista tempo fa su un forum che frequento, mi è tornata in mente ora.



Merita, vero?
 
posted by Albamarina at 11:27 | |email
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  Bonolis e Ricci, che tristezza...

E' stato detto anche troppo, credo. Forse a mediaset non ci sono programmi "taroccati"? Forse Bonolis non ha mai condotto Striscia? Forse tutto questo "agevola" gli indici di ascolto? Io stasera non ne ho potuto più e ho cambiato canale.
 
posted by Albamarina at 01:26 | |email
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 Dal blog di Macchianera : David Letterman Show

• E’ una cosa che stordisce, eccitante. La scorsa settimana il Presidente Bush ha svelato i piani per piazzare una stazione spaziale sulla Luna dalla quale lanciare missioni per Marte. Sapete cosa vuol dire, vero? Ha iniziato di nuovo a bere.

•Ecco una notizia triste: Harrison Ford e Calista Flockheart si sono lasciati. Erano fidanzati, e si presume che la decisione sia definitiva, perché Calista si è sfilata l’anello di fidanzamento dalla vita.
 
posted by Albamarina at 01:16 | |email
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14 gennaio 2004
 Recidiva

Continuo a paragonare le parole alla musica, così oltre ad essere recidiva sono anche banale. Quante persone al mondo, e sicuramente con cognizione di causa, scrivono libri, articoli, saggi, testi, poesie e tanto, tanto di più? Eppure quanto si continua a scrivere! Anche indegnamente, per carità, e senza pretesa alcuna.
E quante opere, sinfonie, sonate, arie e canzoni sono state scritte dai mostri sacri della musica? Ma si continua a comporre. Lo stesso vale per ogni forma d'arte: pittura, scultura, danza, sono facili esempi.
E' per questo, mi domando, che anche di fronte a questo computer, mio inseparabile amico e catalizzatore di meraviglie tecnologiche, io continuo ad amare immensamente la biro e la carta su cui la mia mano scorrazza, felice gemella di quella che, nel frattempo, mi regge il mento? E ancora: sono forse i suoni umili del ruvido scorrere della piccola sfera, il cigolio del tavolo, le forme che rapidamente compaiono sul foglio, il movimento frenetico e inclinato della mano, forme elementari d'arte?
 
posted by Albamarina at 23:48 | |email
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13 gennaio 2004
 Ho perso i commenti
Ora provo a recuperare un altro commenting system...
 
posted by Albamarina at 21:28 | |email
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12 gennaio 2004
 Mi benedica, padre, perchè ho peccato

Ho divorato in un fine settimana "Il re dei torti" di John Grisham. Mi dispiace, prometto che non lo farò più.
 
posted by Albamarina at 23:59 | |email
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Commenti?
Il remote commenting system al quale si appoggia Blogger oggi non funziona. I commenti, e con essi la possibilità di inserirne di nuovi, dovrebbero tornare a far capolino in men che non si dica. Forse.
 
posted by Albamarina at 22:04 | |email
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11 gennaio 2004
 Volevo nascere scrittore

Invece sono nata musicista. Non male, certo; la creatività è presente anche se incanalata diversamente. Il fatto è che, obiettivamente, non so usare le parole come vorrei. E’ durante queste tempeste di riflessioni che mi domando come mi si legge "da fuori" e, sempre sballottata dalle suddette, avverto il disagio della non padronanza della mia bellissima lingua madre. Una frustrante consapevolezza che credo si possa paragonare a quel che prova un appassionato di musica che non sa suonare strumento alcuno. Sragiono? Sragiono, e a voce alta, per giunta... In più, mi capita di pensare a chi mi leggerà e questo rischia di creare storture stilistiche, argomentative e di pensiero. Ritorno allora alla mia accorata e un po’ ruvida "dichiarazione di indipendenza" espressa nel post di qualche tempo fa.
Una volta un tizio mi disse che era un uomo comune che voleva diventare un uomo normale. Frase preconfezionata come un pacchettino di caramelle un po' vecchio... ecco, io vorrei tanto che il mio blog fosse proprio il contrario: una "immota turbolenza" per lo stomaco di chi mi legge.
Abbiano pazienza i lettori distratti, quelli amici, quelli casuali: molti di loro troveranno questo blog ragionevolmente privo di senso. Perché prima di tutto, a dispetto della mia inadeguatezza compositiva, io scrivo per me. Prosit.
 
posted by Albamarina at 01:05 | |email
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10 gennaio 2004
 
La mia amica Giara è un delicatissimo uragano. Affascinante come questo ossimoro, che le rende giustizia solo in parte.
 
posted by Albamarina at 00:18 | |email
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07 gennaio 2004
Ci sono quasi riuscita: mancano solo i permalink e qualche ritocco di stile, e ho fatto tutto da sola. Alla faccia della testardaggine, evviva la testardaggine.
 
posted by Albamarina at 23:32 | |email
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Sono curiosa, molto curiosa. E volevo vedere cosa sarebbe successo mettendo mano al html del blog... Risultato: un pasticcio tremendo, non sono riuscita a far funzionare i permanent link, se li lascio attivi mi riconducono tutti ad un unico post di dicembre. Gli altri dello stesso mese sembrano dissolversi nella nebbia del mio pasticcio. Penso di aver combinato anche qualche guaio nell'archivio e, per non farmi mancare nulla, quando pubblico un post, l'editor mi dice che c'è stato un errore. Non mi è dato di sapere quale, ovviamente... Ho letto tutti i manuali di Blogger senza riuscire a mettere ordine nella babele htmlesca, la lettura è stata peraltro noiosa e di trama slegata. Se qualche brava/o blogger si trova da queste parti, per favore mi manda una bella e chiara email nella quale, oltre a darmi della pasticciona, mi spiega esattamente cosa devo fare per rendere tutto funzionante? Grazie :)
 
posted by Albamarina at 01:31 | |email
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03 gennaio 2004
Mi piace pensare che a volte i semplici la spuntano sui potenti. Utilizzo il termine "semplici" nell'accezione più nobile, ovviamente. Ecco il motivo di questo post, goccia in un mare in burrasca che spero non travolga nessuno ma porti a riva chi se lo merita veramente. Buon anno da Albamarina Armani.
 
posted by Albamarina at 20:30 | |email