avatar

28 febbraio 2004
 
Due freddi, soffici cuscini sono comparsi sulle mie sedie.

 
posted by Albamarina at 15:36 | |email
avatar

 
Solo una candela

Un anno fa, in questi giorni, ero sola sull'Appennino tosco-emiliano. Volontariamente isolata dal resto del mondo, ho trascorso tre giorni, intensi e belli, con me stessa. Nel miniappartamento nel quale ero ospite avevo sparso, durante le prime ore di permanenza, piccoli oggetti quotidiani che rendevano l'ambiente ancor più familiare e accogliente. Fra questi, una candela bassa, speziata, rossa, che ardeva in una scatola rotonda di latta. Oggi mi hanno regalato la stessa candela, ed accendendola sono stata fagocitata dai ricordi, come risucchiata dal buco nero di ciò che è passato. Ho chiuso gli occhi e ho ripercorso velocemente quei tre giorni. Poi ho spento per sempre la candela.
 
posted by Albamarina at 15:31 | |email
avatar

26 febbraio 2004
 

Un'anteprima

Uscirà fra pochi giorni il nuovo libro di Franco Foschi (qui ci starebbe un bel collegamento con il post del 22 gennaio ma non sono stata capace di far funzionare i permalink, così vi dovete arrangiare manualmente). Uno scassinatore filosofo, un commissario che non sopporta la polizia e una irresistibile suora - decective per un mistery italiano tra i più divertenti e inconsueti.


"Niente è come appare" di Franco Foschi Ediz. Hobby&Work
 
posted by Albamarina at 21:00 | |email
avatar

Tenerezza

24 febbraio 2004



















 
posted by Albamarina at 23:25 | |email
avatar

22 febbraio 2004
 
Roba da niente con parentesi

La riforma della scuola. (Sono un'insegnante)
Inquinamento del pianeta. (Sono pure fumatrice)
Guerre e carestie. (Di animo sensibile)
Il festival di Sanremo. (Musicista part time)
Il panorama politico. (Son certa di non voler un binocolo)

Non necessariamente nell'ordine.
 
posted by Albamarina at 09:38 | |email
avatar

19 febbraio 2004
 
Ancora di neve

La neve è un'arte innocente e inconsapevole.
 
posted by Albamarina at 23:44 | |email
avatar

 
Vi presento l'acqua calda

Tutte le cose che vorrei dire sono puntellate l'un l'altra nell'imbuto dell'ipocrisia.
Gli anni mi passano dentro e ancora non mi abituo all'uso indecente della falsità in ogni sua forma. Non riesco, con in mano solo un perchè, a rimuovere il groppo dalla mia gola.
 
posted by Albamarina at 23:38 | |email
avatar

16 febbraio 2004
 
Lo yeti e l'orca

Bastonato a dovere il povero pinguino, ora passiamo al "tiro al bersaglio".
Non l'ho ancora provato ma sono certa che troverà, anche questa versione, un buon numero di estimatori!
 
posted by Albamarina at 00:16 | |email
avatar

13 febbraio 2004
 

Ecco chi mi ricordava...

Alcune foto, questa volta trovate in un post di Massimo Mantellini. Ora capisco chi mi ricordava.
 
posted by Albamarina at 00:17 | |email
avatar

 

La nuova minaccia

Leggo ora, nella web casa di Massimo Morelli, di una nuova minaccia informatica, la decompression bomb.
 
posted by Albamarina at 00:05 | |email
avatar

09 febbraio 2004
 

Le parole

Parole che spiegano, che raccontano, che feriscono. Parole che ti fanno valutare, rivalutare o svalutare. Che ti rendono chiare cose che non vedevi, o che oscurano fatti che sembrano chiari. Parole dette nel tempo, prese così come sono, ma rimesse in ordine dopo mesi e mesi, che ti fanno vedere all'improvviso gli inganni e i raggiri. Parole che ti fanno soffrire, perchè vedi i limiti e non ti piacciono. Perchè sbagli a valutare e le parole, prima o poi, ti sbattono in faccia quel che non vuoi vedere. Parole che dicono più di quanto voglia far sapere chi le pronuncia. Parole che fanno cadere veli all'improvviso. Parole che sono ceffoni a mano aperta, che sono buffetti affettuosi, che sono carezze. Ti amo, ti odio. Parole che ti fanno pensare. E dietro i pensieri trovi sempre cose da dire con altre parole. Parole per spiegare, per chiarire. Per dire che non si vuol spiegare nulla. Per dire basta o per dire ancora. Per piangere ad alta voce o per sussurrare il dolore. O la delusione. Parole per dire ho trovato un amico, per dire ho perso un amico. Parole per dire credevo di averlo. Parole semplici che dicono tanto, parole difficili che non dicono nulla, e viceversa. Parole per dire quanto sono stupide e limitate, le parole. Parole per ridere o per riflettere, per comunicare o per chiudersi, parole per dire senza dire. Parole per far male, per difendersi, per disprezzare o per far sentire il proprio disprezzo agli altri. Parole che sono solo pensieri che le parole mal rappresentano. Parole per dire sto male perchè mi sento delusa, sto male perchè non ci credo ma è vero, perchè sono un'illusa che non vuole imparare a dubitare. A non credere. A non fidarsi, a non lasciarsi andare. Parole autentiche, parole false, pesate, infide.
Parole per dire che voglio stare in silenzio. Perchè il silenzio è l'unica cosa che ora desidero.
 
posted by Albamarina at 17:28 | |email
avatar

08 febbraio 2004
 

Par condicio

Un voto all'unanimità e senza astenuti. Per una volta tutti d'accordo e tutti presenti, i parlamentari si sono aumentati lo stipendio di circa 1.100 euro al mese. Parlo dei parlamentari italiani, tutti.
Riassumo i dati riportati nell'articolo:
stipendio ~ 19.000 euro al mese
rimborso spese affitto ~ 28.000 euro al mese (spero sia un errore di stampa)
diaria 4.000 euro al mese
rimborso spese trasporto casa/parlamento: 533 euro al mese
a disposizione, da dividere tra segreteria e portaborse: 4.000 euro al mese
Servizi gratuiti:
cellulare, cinema, teatro, autobus, metropolitana, aerei nazionali, treni, piscina, palestra, ristorante, spese per l'assicurazione infortuni e morte, cliniche.
I nostri deputati hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi d'incarico.

A noi, la classe politica costa circa 2.200 euro al minuto. Lo sapevate? Io no.


I dati sono riportati sul mensile di economia "Impresa Europa"
 
posted by Albamarina at 20:47 | |email
avatar

07 febbraio 2004
 
Dimmi se tutto questo è vero,
amore mio,
dimmi se questo è vero.

Quando i miei occhi lampeggiano,
le oscure nuvole,
nel tuo petto,
danno risposte tempestose.

È vero che le mie labbra
sono dolci
come l'inizio del primo amore?

Che i ricordi di svaniti
mesi di maggio
indugiano nelle mie membra?

Che la terra, come un'arpa,
vibra di canzoni
al tocco dei miei piedi?

È poi vero che al mio apparire
la rugiada
cade dagli occhi della notte
e la luce del giorno
è felice quando avvolge con gioia
il mio corpo?

È vero, proprio vero
che il tuo amore vagò solitario
attraverso epoche e mondi
in cerca di me?

E che quando finalmente
mi hai trovato
il tuo vecchio desiderio
trovò una pace perfetta
nel mio parlare gentile,
nei miei occhi, nelle mie labbra
e nei miei capelli fluenti?

È vero, dunque, che il mistero
dell'infinito
è scritto sulla mia piccola fronte?

Dimmi, amore mio,
se tutto questo è vero.

Rabindranath Tagore
 
posted by Albamarina at 23:54 | |email
avatar

06 febbraio 2004
 
Una sterile protesta

Non guarderò il festival di Sanremo. Dovrei farlo, per motivi di... lavoro, se così si può dire. Ma non lo guarderò, e lo dico con non poco sollievo.
Non lo guarderò perchè non mi piace Tony Renis, non lo guarderò per solidarietà (e completo accordo) con Dalla Chiesa. Non lo guarderò perchè non è ancora iniziato e già mi ha dato la nausea. Vorrei tanto poter scegliere, e guardare in tv il festival di Mantova.
P.S. Molto interessante "L'amaca" di Serra su Repubblica di oggi.
 
posted by Albamarina at 21:40 | |email
avatar

04 febbraio 2004
Scarabocchi

Oggi, durante gli scrutini, ho deposto le uova.

 
posted by Albamarina at 23:48 | |email
avatar

 

Lo so, che stai arrivando...

Quando lavo la macchina e penso che 'sta volta durerà, e annuso nell'aria l'odore dei piccoli vestiti di carnevale tirati fuori tutti spiegazzati. Quando sento i dolcissimi rigurgiti delle domeniche per mano al mio papà, ancora col cappotto ma un po' sudata, quando mi accorgo dei vetri ombrati e attraverso ci vedo colori diversi. Quando sotto la pelle sento un fremito che conosco e riconosco, so che stai arrivando.
 
posted by Albamarina at 13:11 | |email
avatar

03 febbraio 2004
 
Metafore

La galleria è eterna, buia. Entro trattenendo il respiro e mi abituo all'oscurità mentre procedo rassegnata. E' un buio stretto, di quelli che ti entrano dentro soffocandoti.
Il silenzio gioca a dama con l'eco rimbombando lievemente da una parete all'altra.
Eccolo, il freddo bagnato della solitudine. E' il momento di porsi le domande, quelle giuste, quelle che suggerisce l'anima ancora incosciente ma già boicottata dalla testa.
Imparerò presto a scendere a patti con la realtà ma voglio restare ancora un attimo qui. Vorrei trattenere ancora un po' le lacrime e il respiro. Solo un altro po'. Ma non riesco, non riesco più. Potente e acuto, urlo il mio primo vagito.

Sono arrabbiata. L'anima era la mia.
 
posted by Albamarina at 00:13 | |email