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Complimerda

30 dicembre 2006
Adesso siamo proprio come lui.
 
posted by Albamarina at 12:57 | |email
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Dio perdona, noi no

26 dicembre 2006
Piergiorgio Welby non è stato accolto dalle larghe braccia della madre chiesa; dopo decenni di sofferenze non s'è nemmeno meritato un funerale religioso. Prima o poi lo troverò un sacerdote che me le spieghi bene, queste cose. Che mi spieghi perché un divorziato non può fare la comunione e un assassino, invece, sì. Perché Welby non ha avuto un funerale religioso mentre sono state benedette le bare di pedofili, stupratori e mafiosi. Perché ci sono figli e figliastri. Io, cattolica, non l'ho ancora trovata una spiegazione convincente. Vedo invece che l'umiltà, la carità e il perdono, predicati dal diretto interessato duemila anni fa, si sono persi in mille rivoli di ipocrisie. Sono state costruite porte e sbarramenti che sono in antitesi con la bontà e il perdono. No, non lo capisco. E ho la ragionevole certezza che non lo capisca nemmeno Dio.
 
posted by Albamarina at 19:00 | |email
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Gli auguri

24 dicembre 2006














Io non sono brava nell'arte delle pubbliche relazioni. Non spedisco cartoline, mi dimentico dei compleanni, non amo inviare messaggi augurali assortiti. Commento poco, in giro per blog, e in questo periodo lo faccio ancor meno; forse non sono socievole quanto vorrei. Proprio per questo sono particolarmente grata a chi, nonostante la mia ruvida inadempienza, continua a scaldarmi con la presenza costante nei commenti, nei messaggi, nelle lettere. E nell'affetto.
Auguri a tutti, dunque. Senza aggiunte e senza retorica.
 
posted by Albamarina at 00:38 | |email
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22 dicembre 2006






















Una strada. Da percorrere, nonostante il ghiaccio, il freddo. In fondo ci sarà sicuramente qualcosa.

"Piccoli passi, ma alla fine si arriva. Ciao cuore mio"
 
posted by Albamarina at 14:43 | |email
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Stili

18 dicembre 2006
Berlusconi, nei comizi al Nord, incita: "Mandiamo a casa Prodi, lui è il grande bugiardo. E' un pericolo per tutti".

Romano Prodi, appreso l'esito positivo dell'intervento chirurgico: "Caro Silvio, sono rasserenato dal sapere che l'intervento si è concluso positivamente. E sono davvero felice di farti i miei più sinceri auguri di rivederti al più presto in Italia, combattivo e in forma come solo un politico determinato sa essere"

Uno dei due mente.
 
posted by Albamarina at 19:35 | |email
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" I pensieri nudi nessuno li vede, se non chi li ha in testa. Ed il guardaroba delle parole non basta per tutti."

Ecco, io per Natale vorrei la Giarina vicina di casa. Anche dentro, pagando la differenza.
 
posted by Albamarina at 18:20 | |email
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La leggenda dell'incanto viaggiatore

17 dicembre 2006
ovvero
A reti unificate





Càpita che, durante una conversazione telefonica, emergano sull'oggetto in questione particolari e analogie che vale la pena di condividere. Le abbiamo trovate curiose, come coincidenze, ne abbiamo riso, sorriso e ce ne siamo stupite. Poi Ecate ha dato corpo a tutto, usando le parole come lei sa fare. Con incantevoli pennellate verbali, che integralmente riporto:


"Se ne parlava fra donne. Sia dell’oggetto in sé, che della sua storia. Delle vite che ha toccato, dei pensieri che ha suscitato, degli incontri che ha favorito. Si pensava a una mitografia del QCV. Le storie parallele al ‘farsi’ del quaderno son quelle che interessano, anche, alcune donne. La superdonna che si incarichi di farsene carico non esiste, la dimensione spazio-temporale è gravida di limiti che incombono nel limitarsi (ma se v’è temeraria che raccolga la ‘sfida’, s’accomodi pure). Albamarina ed Ecatina vi diran qualcosa delle loro esperienze comuni (come si farà a somigliarsi così, pur nella distanza? poi non dite che si parla sempre di specchi …). Alba era eccezionalmente a casa, con la febbre, dove non è mai, di mattina, quando è giunto il quaderno. Ecatina eccezionalmente a casa, dove non è mai, di mattina, ad attendere gli operai per la cucina. Sorpresa arricchita dunque dall’assenza di smadonnamenti sino all’ufficio postale per recuperare l’oggetto … Ecatina, appena slacciate le cordicelle che lo tengono insieme, vi ha tuffato il naso. E anche l’Albi se l’è annusato da cima a fondo, sicura di intravedere, in alcune pagine, l’odore di alcuni. Sia Albi che Ecatina hanno avuto, poi, la fortuna enorme di consegnarlo a mano. Ecatina prona al cospetto di Sua Maestà Lisa, felice di portare un dono di pace in un momento di (semi-)tempesta, illuminata dal sorriso-con-dono della Giari. (Senza il quaderno, forse, non avrebbe traversato l’Italia per il 15mbre06. Perdendo squarci di luce e sorrisi.) E l’Albi, seguita dalla fida pallottola, l’ha passato ad un’altra Francesca, recuperata per una serie di coincidenze fortunate, nonostante l’avversa sorte informatica. E in regalo squarci di luce e sorrisi. Un regalo per tutti, per chi dà e chi riceve. Complimenti al Professore."

 
posted by Albamarina at 11:07 | |email
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Coniugazioni

16 dicembre 2006
Se siine è un imperativo presente, noone che cos'è?
 
posted by Albamarina at 23:43 | |email
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E siccome mi veniva un po' da piangere, ho telefonato a mio fratello.
 
posted by Albamarina at 00:41 | |email
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Una lettera d'autore

14 dicembre 2006














Ho voglia di ricevere una lettera lunga, piena, di quelle che ti sorprendono, di quelle che ti stampi per leggere con calma, che vada letta e riletta per capirla, per assaporarla, di quelle che ti fanno felice e che ti danno la carica e ti tornano in mente anche mentre lavori, o suoni, o stendi i panni, una lettera di quelle che ti fanno sentire bene, che ti raccontano che c'è chi ti vuole davvero bene, una lettera che rianimi il mio ego e rincuori la mia autostima, di quelle che mi fanno commuovere e piangere di gioia e di incredulità, una lettera seria, intensa e articolata attorno ai sentimenti, che sia autenticamente frutto di condivisioni e di conoscenza. Ho voglia di ricevere una lettera che mi sorprenda per la bellezza delle cose scritte, che mi emozioni perché vera, sentita, acuta e forte.
E' un rigurgito di adolescenza, lo so. Ma amore, stima, affetto e considerazione, quelli non hanno tempo. Non scadono mai.
 
posted by Albamarina at 19:11 | |email
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Il quaderno in buone mani

Oggi ho consegnato il QCV alla prossima destinataria. Personalmente, ché il caso ha voluto che fossimo vicine vicine, pur senza esserci mai incontrate. E così, guardando quegli occhi profondi e vibranti, le ho consegnato questo piccolo grande tesoro che sta girando l'Italia, di vita in vita. Sarà bellissimo, quando sarà pronto.
 
posted by Albamarina at 00:19 | |email
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Calo fisiologico?

13 dicembre 2006
Credo che per il governo Prodi sia arrivato il momento di domandarsi il motivo di questo calo vertiginoso. Ho creduto in questa coalizione fin dall'inizio e trovo inevitabile il passaggio sotto le forche caudine dell'impopolarità, nei primi mesi. Sicuramente di cose da fare ce ne sono parecchie; a latere, però, lavorerei su un'analisi approfondita di questa emorragia di consenso.
 
posted by Albamarina at 21:40 | |email
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Dormire

09 dicembre 2006

















Forse.
 
posted by Albamarina at 00:36 | |email
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Pasticcini al tartufo per cani ipersensibili

06 dicembre 2006
Succede che mi trovo davanti un sacchetto di questi smerlati e frollosi pasticcini e penso di aver letto male. Invece no, la dicitura sul sacchetto è proprio "pasticcini al tartufo per cani ipersensibili". Ma com'è un cane ipersensibile? Mi immagino un cane fortemente disturbato, di quelli che appena gli fai boo! se la fanno sotto o scappano guaendo in modo straziante. Oppure un cane con la tendenza a nascondere la testa sotto le zampe, roteando al contempo gli occhi e battendo ritmicamente la coda sul pavimento. Un cane bipolare. Un cane borderline. Insomma, come diamine si comporta un cane ipersensibile? Per darmi una risposta, ché non ci dormivo la notte, ho cercato il sito di questa fantasiosa linea alimentare (non potevano certo chiamare cibo per cani un pasticcino al tartufo). Nella homepage campeggia la seguente scritta: clicca sul sintomo del tuo animale e scopri il prodotto specifico. Già mi sa di medicina. Infatti si va dalla forfora, con conseguente odore sgradevole della cute, al desiderio esagerato di erba e vomito a digiuno per finire con un florilegio gastroenterico in cui aria e prodotti semiliquidi si alternano in una danza borbo-ritmica degna di Tullio De Piscopo. Me lo sono letto tutto. Ho sofferto i pasticcini dell'inferno, ma me lo sono letto tutto e ho scoperto che un cane ipersensibile è un animale che ha sviluppato sensibilità verso alcuni alimenti. E sia.
Ora aspetto con ansia la new entry gastronomica, del tipo carrè di agnello in salsa di menta e riso su biscotto di segale con crema al miele di castagno e stracchino di capra. Flambè.
 
posted by Albamarina at 22:52 | |email
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Tanto tuonò che sentirono il rumore anche quelli di Repubblica

05 dicembre 2006
E' stato consacrato nell'olimpo di Repubblica. Sto parlando di Eiochemipensavo, naturalmente. Sapevo che sarebbe successo, anzi stavo considerando che forse dovrei usare un carattere glitter, per il suo link qui a lato...
 
posted by Albamarina at 16:58 | |email
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QCV

04 dicembre 2006

















Il Quaderno Cartografico Viaggiante è arrivato e sta per ripartire. E' uno straordinario e granuloso concentrato di parole, di idee e di materiali tenuti insieme dalla voglia di comunicare. E' stato speciale, averlo qui.
 
posted by Albamarina at 22:44 | |email
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Un amore di concerto

03 dicembre 2006
Sono stata al concerto di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Hanno eseguito brani tratti da Musica nuda 1, 2 e Quam dilecta. Eccellenti musicisti e bravissimi animali da palcoscenico, hanno tenuto il pubblico incollato, orecchie e occhi, fino all'ultima nota. Forti di una vis comica che non mi aspettavo, ci hanno fatto anche ridere e sorridere. E' stato un concerto di una gradevolezza davvero degna di... nota.
 
posted by Albamarina at 17:38 | |email
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E mi raccomando, silenzio...

01 dicembre 2006
Genova, G8 2001.
Sono rimasta senza parole davanti al televisore l'altra sera, mentre l'ex carabiniere Mario Placanica raccontava l'ennesima faccia della poliedrica verità riguardo l'uccisione di Carlo Giuliani, a Genova. Ascoltatelo anche voi, questo servizio, si può fare in silenzio.
Sono rimasta senza parole come quel pomeriggio di luglio, senza parole e senza capire. Soprattutto senza capire perché la vita di un ragazzo sembra, ora come allora, valere di più o di meno in base a chissà quale tabella comparativa; senza capire come si stabilisce la "fascia di merito".
Francesco, come sempre, lo racconta in modo incisivo e tutt'altro che silenzioso. Il pezzo si intitola "Morti due volte", e mi sembra drammaticamente azzeccato. E agghiacciante, ancor più in quanto verosimile e immaginabile. Perché lo sapevamo, che funziona così. E se Giuliani è morto due volte, chi si è girato dall'altra parte è due volte vigliacco.
 
posted by Albamarina at 11:05 | |email