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31 luglio 2004
Pagina principale (questo sotto è un vecchio post...)

Un mese

Un mese durante il quale spero di riposarmi e di divertirmi. Fate i bravi e continuate a scrivere senza metter disordine; mi mancherete, ma neppure tanto ;)
Durante questo mese suggerisco, a che volesse scrivermi, di utilizzare albamarina@gmail.com . Al mio ritorno sarà di nuovo attivo il mio account principale, che avrà bisogno di una buona ripulita dallo spamming estivo e selvaggio. I fortunati possessori del mio numero di cellulare ne facciano buon uso. Un caldo abbraccio a tutti.
(Foto da Satanslaundromat)
 
posted by Albamarina at 14:31 | |email
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30 luglio 2004
Striscia, coraggio, continua a strisciare
e senti sotto le mani la morbidezza infida
del fango che ricopre tutto.

"Un paio di vite" di Albamarina

 
posted by Albamarina at 13:56 | |email
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29 luglio 2004
L'età lunga e tenace

"Era la disciplina delle donne a ordinare la cerimonia. Tutte o quasi di età indefinibile, la lunga e tenace età che separa l'ultimo parto dalla prima frase demente."

Michele Serra - Cerimonie
(Non so voi, io adoro quest' uomo)
 
posted by Albamarina at 11:21 | |email
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28 luglio 2004


Fragili

Post personale e ad alto rischio "Liala", ma non me ne frega un accidenti di niente.
Ci sono periodi in cui ti si rimescola dentro qualcosa del passato, non importa se vicino o no, ma il cuore lo rigurgita inaspettatamente.
"Fragile" è la mia canzone preferita, in assoluto, Parla di guerra, di sangue, di fragilità e indifferenze. Questa strofa, semplice e apparentemente stucchevole, è nel mio cuore per molti motivi, da anni. Per uno in particolare. Tu sai perché. Vero?

On and on the rain will fall
Like tears from a star like tears from a star
On and on the rain will say
How fragile we are how fragile we are

Pioggia su pioggia cadrà
come lacrime da una stella.
Pioggia su pioggia ci dirà
quanto siamo fragili. 

 
Sting - Fragile



 
posted by Albamarina at 19:59 | |email
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27 luglio 2004
Ha dda passà 'a nuttata...
 
posted by Albamarina at 00:21 | |email
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24 luglio 2004
Tenera è la notte

Si comincia con la netta sensazione che tanto non si dormirà un bel niente. Ma fa lo stesso, ci si arma di pazienza e con un buon libro si inizia la serie di tentativi. Ecco, pare che arrivi... dopo poche righe si ripone il libro, sentendo spingere dietro le palpebre il desiderato oblìo, tanto per illudersi. Ci si sveglia prima ancora di essere davvero addormentati, con la sensazione di avere una caserma dei vigili del fuoco in addestramento nel proprio stomaco. La pizza? Il gelato? Cosa diavolo riesce a fare tanto casino dentro un piccolo, inutile stomaco? Inizia la ricerca della Citrosodina, maiuscola. Ricordo dell'infanzia, consolatòrio beverone meritevole anche di una simpaticissima canzone, "Citrosodina Granulare", di Caputo. La citrosodina smorza il disagio, si ricomincia. Libro, poche righe. Alcune righe. Molte righe. Diverse pagine. Il sonno se n'è andato con lo squadrone di pompieri di cui sopra. Sono le tre. La stanchezza ci prova, poverina, a farsi spazio, ma a quel punto c'è il robusto russare della dolce metà che ti ricorda che oltre lo stomaco hai anche un apparato uditivo che nel silenzio non si sa mai dovesse perdere d'allenamento... Altre pagine, meno male che il libro è bello. Il molesto rumore di fondo, però, non è più di fondo, si è trasformato in un assillo che ti aspetti, che ti distrae dalla lettura, che mina seriamente la tua salute mentale e, pericolosamente, anche il rispetto di uno dei principali comandamenti. Non uccidere.  Basta, bisogna fare qualcosa. Armi, bagagli, divano. Oh, meglio. Non comodissimo, ma più silenzioso. Ecco, appunto: il camion dell'immondizia. Chi soffre d'insonnia non se ne perde uno. Sono le cinque. La sveglia è ai blocchi di partenza. Non ce la posso fare, nemmeno questa volta.

 
posted by Albamarina at 00:23 | |email
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22 luglio 2004
Schizzi

Se ad un pranzo schizzo di sugo di pomodoro il vestito della mia vicina, dopo sono oppressa da sensi di polpa?

 
posted by Albamarina at 17:38 | |email
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La mia vera natura

La mia amica Giarina (sempre lei) dice di essere l'unica a conoscere la mia vera natura. E l'ha sintetizzata in una vignetta:

 
posted by Albamarina at 17:25 | |email
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Favole

Giarina ne ha scritta un'altra, una "soluzione satura" di significati.
 
posted by Albamarina at 09:59 | |email
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21 luglio 2004
La sémina

Le metafore sono parte integrante delle mie espressioni verbali e questa sémina non fa eccezione.
Mi càpita di pensare ai post che si scrivono sui blog come semi sparsi in attesa di germogliare. Ogni piccolo riconoscimento o critica, ogni commento, ogni email che generano e che ne segue sono gli abbozzi di una pianta. Non so dire se commestibile, ornamentale, da fiore, velenosa. Forse ce n'è di ogni tipo, dal momento che i semi  appartengono a specie diverse. Fino ad ora sono stata fortunata, o più semplicemente poco popolare, fatto sta che fra le piante che mi trovo attorno non mi pare ce ne siano di velenose. E tutto sommato nemmeno di semplicemente ornamentali. Le piante che germogliano dai miei post sono quasi tutte commestibili, diventano nutrimento, e la catena alimentare si chiude.
Per sillogismo, i miei post sono succulente braciole.


 
posted by Albamarina at 16:53 | |email
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20 luglio 2004
Incubi
 
Grumosi, dolenti, nascosti.
Andate via, non sono ancora pronta.

"Un paio di vite" di Albamarina
 
posted by Albamarina at 22:24 | |email
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Assillo cinetico
 
Ho raccolto curiose informazioni, se così si può dire, riguardo la leggendaria figura dell’Ebreo Errante. Non mi si chieda il motivo di questa mia ricerca, ché sarebbe difficile e lungo da spiegare.
Mi hanno incuriosito e fatto riflettere alcuni coincidenti luoghi, nomi, circostanze. Riporto qui, sotto forma di ignobile riassunto, i punti salienti. Anche quelli rientranti, per buon peso.
 
“Fra tutte le leggende sull’Ebreo Errante, è particolare quella riguardante il luogo ove sorge il Cervino. Secondo un’antica tradizione, dove si eleva la piramide del Cervino esisteva anticamente una città in cui l'Ebreo Errante ebbe asilo. Ritornato sugli stessi luoghi, anni dopo, vide invece il monte. Non ritrovando la città di cui aveva ricordo, pianse a lungo e le sue lacrime formarono il Lago Nero che si vede poco lungi del Cervino."
E ancora:
“Una lunga serie di luoghi hanno visto nei secoli il passaggio dell'Ebreo Errante: Francia, Svizzera, Austria, Germania e molte volte l'Italia. Nel 1310 era stato segnalato a Borgo San Lorenzo, nel 1400 a Siena e poi a Venezia, Ancona, in Puglia. Intorno al 1830 passò per Alba.”

         Il Lago nero
 
posted by Albamarina at 17:56 | |email
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Comunicazione di servizio
 
Questa bloggeuse sta collezionando batoste. Inevitabilmente il blog ne risentirà assumendo, di volta in volta, connotati fortemente autobiografici e/o autocommiserativi. I signori passeggeri sono pregati di indossare la mascherina per l'erogazione di ossigeno, di estrarre dalla tasca i fazzoletti e/o di bere un caffè forte e iniziare a coccolare senza ritegno la bloggeuse di cui sopra. Grazie.
 
posted by Albamarina at 14:51 | |email
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19 luglio 2004
Il Professor Borzacchini
 
Mito del galateo, del dizionario e della satira feroce, gradevolissimo scrittore e tante altre cose che scopriremo solo vivendo, Il Professor Ettore Borzacchini (se ne ha voglia vi dice anche cos'altro fa nella vita - va bene l'apostrofo questa volta, prof?) oggi ci delizia, dal suo archivio segreto, con  "Anatema del limoncello".

 
posted by Albamarina at 13:16 | |email
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18 luglio 2004
Look, look Mr. Silvera
 
Mentre s'allontanavano, laggiù sulla riva, gli zoccoli della shikse che avrebbe voluto, se avesse potuto, andare con lui, camminare con lui, fino al giorno del giudizio.
 
posted by Albamarina at 19:59 | |email
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Desiderio
 
Ora, essere sott'acqua e sentire solo il crepitìo ovattato di piccole pietre smosse dalla curiosità delle mie mani. Sentire il bisogno prepotente del respiro che sbuffa inibito e scalcia dentro. Sentire il freddo sulla pelle sapendo che ci sarà il caldo, poco dopo. Accarezzare un fondale qualunque, purché lontano dalla terraferma che, al momento, non è ferma per niente. 


 
posted by Albamarina at 01:10 | |email
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16 luglio 2004
Un cuore
 
Un cuore aperto, sondato, ripulito. Valvole sostituite, arterie bypassate, torace aperto senza troppi riguardi pur se a fin di bene. Tubi ovunque,  ovunque plastica, ausili, tutori. Tutto a fin di bene. Ma quando il bene è quello che senti per la persona che vedi così, vorresti non glielo avessero fatto. Anche sapendo che non era possibile far diversamente, che non era possibile aspettare.  Lo strappo del far male per star bene è uno strappo che lacera due volte. Ore. Ore. Ore. Ore di attesa, orribili immagini evocate dall'ansia, la voglia di avere almeno una morbida coperta per scaldare il freddo di chi aspetta.
Tieni duro, per favore, ché ti voglio troppo bene.


 
posted by Albamarina at 12:45 | |email
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13 luglio 2004
Il furto

La disillusione è una ladra che ruba i sogni, che ti infila a forza un paio di occhiali e mostra nitide le cose insopportabili. La disillusione è una ladra che toglie ciò che non si possiede prima ancora di desiderarlo, che mostra gli scheletri e ruba i gusci, che non lascia nemmeno un attimo, nemmeno un respiro di sorriso. La disillusione è una ladra che ti schiaffeggia mentre dormi, che ti scuote mentre osservi, che ti sussurra cattiverie dove sa che le vedrai anche tu, pur non volendole vedere. Non ancora. La disillusione è una ladra ed io, ora, ne sono la maschera nera.
 
posted by Albamarina at 22:21 | |email
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12 luglio 2004
Work in progress

Dopo la dolce e Placida Signora, è la mia casa ad essere "invasa". Fine settimana: muratori. Da oggi: imbiancatura "a tappeto" in tutta la casa, che significa impacchettare il nostro mondo al centro delle stanze (tante, troppe) per due o tre giorni. Dovrò staccare anche il pc, presto o tardi. Godetevi il mio breve silenzio, quando tornerò sarò di pessimo umore.
 
posted by Albamarina at 10:18 | |email
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10 luglio 2004


Chissà se Giarina, quando sente freddo, ha la pelle d'ocra...
 
posted by Albamarina at 00:38 | |email
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09 luglio 2004

Se il mio blog fosse un animale, che animale sarebbe?


Giarina: il levriero. Acuto, scattante, snello, essenziale. Fedele e affettuoso, quando corre è una forza della natura.

PlacidaSignora: il purosangue. Al passo, al trotto o al galoppo, sempre elegante e dolce come lo sguardo di un candido purosangue.

Padrepaio: l'aquila. Regale, sempre un po' al di sopra degli altri, ogni tanto plana minacciosa verso scuri laghi profondi quanto inesistenti.

Zu: il canguro. Muso accattivante, "piedi per terra", procede a grandi balzi fra un blog e l'altro e nel marsupio custodisce gradevoli sorprese musicali (musicali l'ho aggiunto dopo, senza "suonava" male).

Macchianera: la zanzara. Ronza ovunque, si infila anche sotto ai vestiti alla ricerca di "sangue" fresco di cui cibarsi. Necessaria.

Proserpina: la pantera nera. Felina, oscura, in agguato. Ma anche morbida, femminile, insostituibile.

Effe: la giraffa. Snella ma ben salda, maculata ed elegantissima. Essendo in alto, vede meglio e prima degli altri. Però, un po' "se la tira" ;)

Lo Trovassi: lo scoiattolo. Molto indaffarato ad immagazzinare provviste, è animale assai (giuris)prudente. Birichino, sbuca giusto il tempo di annusarsi intorno, poi scompare di nuovo nella sua tana.

Per oggi, ma solo per oggi, ho finito. Si prega di rimandare la lapidazione a giorni migliori, buonanotte.
 
posted by Albamarina at 00:19 | |email
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07 luglio 2004
Cicli

Post ciclici, in moltissimi blog: informativo, politico, culturale, introspettivo, struggente (genere "Sturm und Drang", come Giarina chiama i miei momenti noir), battutina, post ironico, nostalgico, celebrativo (o autocelebrativo) e poi di nuovo daccapo. Nel mio funziona pressappoco così: a seconda dell'umore della scrivente, i "generi" oscillano dal pre-suicidio allo pseudo-esilarante, con deliri poetici sparsi a caso, qualche foto e molto nulla.
Tant'è che ogni tanto mi rileggo e, invece di trovarmi interessante come accadeva all'inizio, trovo il mio blog ragionevolmente noioso. Ah, dimenticavo: la mia specialità sono i post autocommiserativi.
Se domani avrò tempo, scriverò una piccola e semiseria recensione dei blog che preferisco. In campana, gente! ;)
 
posted by Albamarina at 23:42 | |email
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05 luglio 2004


I colori

Colori storditi
da psichedelici lampi
antagonisti vuoti e illusòri,
bagliori che sbranano
la poesia di tonalità
dimenticate.

"Un paio di vite" di Albamarina
 
posted by Albamarina at 01:57 | |email
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03 luglio 2004
Non sarò mai una blogstar

Tutt'al più una blogknor.
(Va bene, con due erre)
 
posted by Albamarina at 20:58 | |email
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Stanca

Stanca di combattere, di accettare, di lottare, di convincere. Stanca di arrancare, di faticare, di contrattare, di patteggiare. Di sentire troppo forte e troppo presto, di vedere di più, stanca di far finta di non vedere, per essere uguale, stanca di essere fuori dal coro, stanca. Di non piacermi e di non piacere, di non accettare e non essere accettata, di essere scomoda o troppo diretta. O troppo contorta. Stanca di compromessi e compromissioni.
Ora mi voglio riposare un po'.
 
posted by Albamarina at 10:32 | |email
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02 luglio 2004
La vita è una bella melodia.
I versi, a volte, lasciano a desiderare...
 
posted by Albamarina at 13:58 | |email
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Ciao Ernesto

Continua a sorridere.
 
posted by Albamarina at 13:32 | |email