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Facciamo una cosa di sinistra

12 marzo 2010
Dal blog di Concita De Gregorio, direttrice de l'Unità:

"Il cavaliere non si limita a negare: afferma il contrario. («Quella che vedi nella stanza è tuo zio»). Lo fa con metodo, sfacciataggine, disprezzo dell'intelligenza altrui. Di per sé sarebbe poca cosa: basterebbe ogni volta mostrargli che no, vedi, non è mio zio. Il fatto rilevante, quello che si studierà nei libri di storia, è che milioni di italiani sono vittime del sortilegio, incapaci di vedere coi propri occhi e di dire: ma che sta dicendo, è il contrario."


Commentavo questo, alcuni giorni fa, domandandomi appunto che altro deve succedere per far aprire gli occhi a chi ne ha ancora un paio.
E ancora:

"... era tutto scritto nel programma della loggia massonica P2 della quale Berlusconi era tesserato e che tanti vantaggi gli ha garantito. Dividere i poteri e indebolire la magistratura, zittire la stampa, conquistare l'egemonia televisiva. "

Per la terza volta, a distanza di cinque anni e a dispetto di chi mi dava della paranoica, invito a leggere il celeberrimo Piano per la rinascita eccetera eccetera.

"Il costante sovvertimento della realtà ha lo scopo di accendere gli animi e di distrarre dai problemi reali, quelli per cui oggi è proclamato lo sciopero generale."

Vorrei tanto che, almeno ora e di fronte alle macroscopiche storture della gestione della res privata in res publica, qualcuno iniziasse a coltivare qualche dubbio. A tutti gli altri ripeto le parole, che condivido in pieno, della De Gregorio:

"Ecco, noi siamo qui. Ci meritiamo di meglio, davvero. Possiamo ottenerlo. Rompiamo l'incantesimo."


Nota: sono spariti i commenti. Non è intenzionale, torneranno. Spero.
 
posted by Albamarina at 17:33 | |email