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Chinatown

13 aprile 2007
Se emigrassi in un paese lontano, sono sicura che cercherei le persone che parlano la mia lingua e mangiano il mio cibo, che pregano il mio stesso Dio e comprendono le mie abitudini.
Non è facile commentare i disordini di Milano, non è possibile giustificare le esplosioni di rabbia né le reazioni conseguenti. Ogni volta che gli eventi mi fanno da promemoria, ricordandomi le schifezze che solo noi uomini riusciamo a combinare, provo a capire senza riuscirci. L'unica cosa che mi è chiara, quando le notizie raccontano di etnie diverse che si confrontano, è che l'uomo ha una insopportabile tendenza al pregiudizio. Mi fa tristezza, il giudizio dato prima. Mi fa tristezza anche la tolleranza, ché si tollera chi è sgradito. A costo di scomodare Monsieur De Lapalisse, non ne verremo a capo finché non riusciremo a trasformare la tolleranza in integrazione.
 
posted by Albamarina at 20:02 | |email