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La finestra sul mare

22 settembre 2006
E' stato solo un sogno, ma voglio imbrigliarlo nelle parole prima che scappi, ché è stato un sogno che deve restare.
Mi regalavano una finestra sul mare. Mi regalavano un sacco di cose, veramente, ma l'unica che davvero mi commuoveva e mi entusiasmava era la finestra sul mare. Si apriva piano, con vecchie imposte di legno incrostato di salsedine. Pareva perfino di sentirne l'odore, nel sogno. Era una finestra al piano rialzato e il mare era vicino, talmente vicino che ne vedevo il fondo di sassi piccoli e brillanti, giocolieri ruffiani e freschi. Poche persone nuotavano nella minuscola caletta, ne vedevo con chiarezza i piedi e le gambe e questa trasparenza garbata e accattivante rendeva il dono ancor più prezioso. Sentivo forte il richiamo dell'acqua, ma la signora gentile e loquace incaricata di presentarmi il regalo non mi lasciava andare. Mi raccontava di passate delizie della carne, affacciata ad una finestra come quella. Delizie che, sorridendo, riconoscevo.
Il desiderio dell'acqua era intenso e la foschia, che la sera stava accompagnando verso la finestra, lo rendeva urgente.
Eccolo, il sogno. Fervido e acceso. Come il mare.
 
posted by Albamarina at 17:44 | |email