avatar

La sindrome dell'attimo fuggente

13 giugno 2006
C'è una nuova presenza nella mia scuola. Una collega ha ceduto il posto ad un personaggio singolare affetto, secondo me, dalla "sindrome dell'attimo fuggente". E' un curioso insieme di tratti che rende il soggetto simile al professor Keating, inducendolo ad azioni bizzarre, a citare poeti maledetti e ad escogitare attività didattiche alternative, talvolta inquietanti. Sulla lavagna, alla fine delle lezioni del soggetto, si rincorrono schemi e frecce variopinti e articolati. L'altro giorno, entrando per tenere la mia lezione, ho creduto di vedervi disegnata una pianta carnivora. Sulla cattedra giacciono oggetti insoliti come una sveglia antica, un braccialetto di rame, un rocchetto di cotone. L'affetto da Sindrome dell'Attimo Fuggente considera arnesi come questi indispensabili per l'apertura mentale degli studenti. Nel frattempo, mi aspetto da un momento all'altro di essere convocata ad una riunione per riportare in vita la "Società dei Poeti Estinti". A me questo "Keating de noantri" fa sorridere. Dico davvero. Io che nonostante tutto amo il mio lavoro e mi sono sempre considerata un'insegnante sufficientemente buona (come il genitore di Winnicott), mi sorprendo ad osservarlo con un sopracciglio alzato e a pensare che durerà poco. La sindrome, naturalmente.

 
posted by Albamarina at 22:41 | |email