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17 novembre 2005
Lo stato dell'unione

Siccome a me le cose piace farle al contrario, ho cominciato con l'ultimo libro uscito. Tullio Avoledo è un autore che non conoscevo e non starò a dissertare (ché non è il mio mestiere) del suo modo di scrivere. Che, tra parentesi, a me piace. E' un libro che mi è stato presentato dal mio amatissimo libraio di fiducia (che volete, chi ha il gioielliere, chi il sarto, io ho il libraio) come un romanzo di fantapolitica. Alla faccia, ho pensato dopo poche decine di pagine. Questo è pari pari l'acquitrino nel quale stiamo per scivolare, inquietante preludio di follie collettive. Di cui già vedo i prodromi, con l'occhio vigile del mio catastrofismo cosmico.
Ho già chiesto a Robbi (il libraio di cui sopra) di procurarmi gli altri: "Il Mare di Bering" e "L'elenco telefonico di Atlantide".
Vi renderò partecipi.
E' una minaccia.
 
posted by Albamarina at 21:55 | |email