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02 ottobre 2005
Traumi e contusioni

Non so voi, io alla fine di un giorno di lavoro sono parecchio stanca. Tranquilli, non descriverò la mia giornata tipo, tanto lo sappiamo tutti che quando si lavora si corre parecchio. Fatto sta che ogni tanto ci si prende un momento per sé, di solito sottraendolo alle attenzioni dedicate alla famiglia o alla casa ("desprate housewives" insegna). Il Momento Per Sé è magico, irrinunciabile, è il sabato del villaggio della lavoratrice media. E', ovviamente, un momento dedicato alla propria persona (in senso lato) che a volte arriva perfino alla pratica di attività, fisiche o spirituali, anche di notevole spessore. Io di solito mi dedico ad un più prosaico lavaggio di capelli, arrivando talvolta anche al colpo di vita di spalmarci sopra dell'olio o del balsamo (non ho mai ben capito la differenza). Ecco, l'altra sera non sono arrivata a tanto, limitandomi al taglio delle unghie e al lavaggio postprandiale dei denti. Mi ci sono preparata con impegno, però. Occhi semichiusi, concentrazione degna di un samurai, quasi ispirata. Ho preso lo spazzolino, il tubetto, ho aperto il rubinetto dell'acqua fredda pregustandone la gradevole sensazione, e ho iniziato a sfregare energicamente.
Se scopro chi ha messo il tubetto del Lasonil vicino a quello del Colgate gli stacco un orecchio a morsi.
 
posted by Albamarina at 15:08 | |email