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19 novembre 2003
L'altra sera ho visto la prima puntata del programma di satira di Sabina Guzzanti, "Raiot". Come sempre, magistrale. Ha detto una cosa che non sapevo (ma che sospettavo fortemente), e cioè che siamo al 53° posto nella graduatoria della libertà di informazione. Dopo Ghana, Madagascar e Bolivia. "Lo sapevate?" chiede la Guzzanti. "No, altrimenti non saremmo al 53° posto". Il resto del monologo tocca anche, fatalmente, mediaset e il presidente del consiglio. Il giorno dopo il programma scatena polemiche e le inevitabili denunce da parte di mediaset. Giuste o no, non sta a me dirlo, ma è agghiacciante il seguito: il programma è stato sospeso e le puntate future, se ci saranno, verranno registrate prima e visionate poi dal cda rai per assicurarsi che sia... tutto presentabile. Come la chiamate voi? Io, censura.


Tv: Raiot, cda invita dg a sospendere programma
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Il cda della Rai ha invitato il direttore generale, Flavio Cattaneo, a sospendere il programma di Raitre 'Raiot' con Sabina Guzzanti. La sospensione, a quanto si apprende, dovrebbe essere temporanea.
2003-11-19 - 12:36:00
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Raiot: Annunziata su sospensione,necessario tutelare azienda
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - A fronte delle polemiche, delle proteste e delle azioni legali suscitate da Raiot era necessario tutelare l'azienda. Lo ha detto Annunziata. Il presidente Rai ha sottolineato che la decisione e' stata concordemente presa dal Cda e ha ribadito la fiducia nel direttore di Raitre e nel gruppo di autori e interpreti del programma. Il cda ha invitato comunque il gruppo a proseguire la registrazione delle puntate che dovranno essere pero' valutate per evitare possibili conseguenze legali.
2003-11-19 - 13:57:00

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